lunedì 6 ottobre 2025

Repubblica Ceca: sconfitto il centrodestra di Fala, vincono gli euroscettici moderati di Babiš. Discreta affermazione della sinistra patriottica, che purtroppo non entra in Parlamento. Articolo di Luca Bagatin

 

In Repubblica Ceca, alle elezioni parlamentari del 3 e 4 ottobre scorsi, battuta d'arresto per la coalizione di centrodestra SPOLU e il governo uscente di Peter Fala, che, dal 27,8% è passata al 23,4%.

Grande vittoria, invece, per gli euroscettici moderati di Andrej Babiš del partito ANO 2011 (improprio definirli “di destra”, perché al loro interno contengono anche elementi di centro-sinistra e di critica al liberalismo economico), che in passato hanno governato con il Partito Socialdemocratico Ceco (CSSD), ricevendo anche l'appoggio esterno del Partito Comunista di Boemia e Moravia (KSCM), che sono passati dal 27,1% al 34,5% e che dovranno formare il nuovo governo.

I primi a non entrare in Parlamento, invece, a causa di una assurda e non troppo democratica legge elettorale che prevede lo sbarramento (un po' come in Italia e non solo...sic!) i socialdemocratici, i nazionalisti di sinistra e i comunisti patriottici del KSCM, uniti nella coalizione Stačilo!, guidata dalla comunista Katerina Konecna, che ottengono il 4,3%.

Da considerare anche che, l'estate scorsa, il governo di Fala, voleva mettere al bando il comunismo in Repubblica Ceca ed ha fatto di tutto per ostacolare tale coalizione, fondata sui principi di giustizia sociale, sovranità nazionale, libertà di parola, aumento dei fondi per istruzione e assistenza sanitaria pubbliche, euroscetticismo, pace e multilateralismo e il KSCM aveva così denunciato tale aspetto: “Il governo di Petr Fiala è stato finora responsabile dell’introduzione della censura, del divieto di pagine web e della persecuzione degli oppositori politici, della loro criminalizzazione e del licenziamento per motivi politici.
Il Partito Comunista di Boemia e Moravia respinge fermamente tale emendamento al Codice Penale. Lo ritiene deliberato e discriminatorio. I ripetuti tentativi di vietare il KSCM, che sono stati respinti dall’opinione pubblica in passato, miravano a soddisfare i loro elettori e intimidire chiunque criticasse l’attuale regime.
Il KSCM non sarà messo a tacere, così come i valori che i comunisti difendono: cooperazione internazionale, solidarietà, progresso e pace”.

Katerina Konecna, nel ringraziare i suoi elettori, su Facebook ha scritto: “Cari amici, prima di tutto, vorrei ringraziarvi di cuore. È stata una bella corsa, ma purtroppo ci siamo fermati poco prima del traguardo. Ringrazio tutti gli oltre 240.000 elettori. Un grande ringraziamento va anche agli oltre 300 candidati del movimento Stačilo!
Hanno affrontato insulti, aggressioni fisiche, bullismo, campagne mediatiche e tribunali. Sono riusciti a rallentarci, ma non a fermarci! La nostra voce continuerà a essere ascoltata nel Parlamento europeo, nelle regioni e l'anno prossimo ci saranno le elezioni comunali!
Non rinuncerò mai alla lotta per la Repubblica Ceca e i suoi cittadini! Nessuno ci fermerà!”.

Luca Bagatin

www.amoreeliberta.blogspot.it

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