Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese, Xi Jinping, ha partecipato, dal 30 ottobre al 1 novembre scorsi, al 32esimo incontro dei leader dell'Asia Pacific Economic Cooperation (APEC), in Corea del Sud.
Nel suo discorso, egli ha ribadito le posizioni della Cina socialista, volta alla stabilità globale, all'equità, alla pace e alla cooperazione internazionale.
In particolare, egli ha affermato: “La Storia attesta che l'umanità condivide un destino comune. Mentre l'egemonismo causa solo guerre e disastri, equità e giustizia garantiscono la pace e lo sviluppo globali. Mentre il confronto e l'antagonismo generano solo alienazione e turbolenza, la cooperazione win-win si rivela la strada giusta da seguire. Mentre l'unilateralismo precipita in divisione e regressione, il multilateralismo è l'opzione praticabile per affrontare le sfide globali”.
Ed ha aggiunto che: “La Cina sostiene sempre l'attuale ordine internazionale e pratica un autentico multilateralismo. Sosteniamo lo sviluppo pacifico e respingiamo l'affermazione secondo cui un Paese forte cercherà inevitabilmente l'egemonia. Sosteniamo la cooperazione win-win e denunciamo le pratiche del "chi vince prende tutto". Sosteniamo l'apprendimento reciproco tra le civiltà e non crediamo nello scontro di civiltà. Promuoviamo l'equità e la giustizia e ci opponiamo alle politiche di potenza. La Cina ha successivamente proposto la Belt and Road Initiative, nonché la Global Development Initiative, la Global Security Initiative, la Global Civilization Initiative e la Global Governance Initiative. Queste rappresentano le soluzioni della Cina alle questioni salienti in tutto il mondo, basate sulla saggezza cinese. Non vediamo l'ora di collaborare con tutte le parti per promuovere la prosperità comune e un futuro win-win per tutti, e costruire una comunità con un futuro condiviso per l'umanità”.
Egli, ha fatto inoltre presente come la Cina possa offrire opportunità di crescita alla comunità imprenditoriale asiatica e non solo, in quanto orientata all'innovazione e al mercato, regolato dalle leggi commerciali internazionali e di come stia compiendo “progressi coordinati nella decarbonizzazione, nella mitigazione dell'inquinamento, nell'espansione della transizione verde e nella promozione della crescita. Possiede il più grande sistema di energia rinnovabile e la più grande e completa filiera industriale di nuove energie al mondo”.
Rivolgendosi alla comunità imprenditoriale dell'Asia-Pacifico, il Presidente Xi ha fatto altresì presente che “Le comunità imprenditoriali dell'Asia-Pacifico sono precursori dei nostri tempi, pionieri del cambiamento e trendsetter a livello mondiale. Spero che porterete avanti lo spirito imprenditoriale, rimarrete pionieristici, aperti, innovativi e resilienti, lavorerete insieme per promuovere la crescita e la prosperità dell'Asia-Pacifico e forgerete una forza possente per inaugurare un grande futuro per l'Asia-Pacifico e per il mondo”.
Relativamente alle minacce USA al Venezuela e alla Colombia, il governo cinese, attraverso la portavoce del Ministero degli Esteri, Mao Ning, ha invece, nei giorni scorsi, affermato che la Cina “si oppone a qualsiasi tentativo di minare la pace e la stabilità in America Latina e nei Caraibi, nonché ad azioni coercitive unilaterali contro navi di altri Paesi che superino limiti ragionevoli e necessari”. Aggiungendo: “Ci auguriamo che gli Stati Uniti portino avanti la consueta cooperazione giudiziaria e di polizia attraverso quadri giuridici bilaterali e multilaterali”.
Secondo quanto annunciato dalla Ministra per il Commercio Estero del Venezuela, Coromoto Godoy, la Cina e il Venezuela starebbero negoziando un accordo commerciale che prevede l'eliminazione dei dazi su 400 prodotti, nell'ambito del rafforzamento della cooperazione bilaterale fra i due Paesi.
Il Ministero degli Esteri cinese, in merito, ha fatto presente che “la normale cooperazione della Cina con il Venezuela costituisce una cooperazione tra Stati sovrani non diretta contro terze parti”.
Luca Bagatin
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