Il Presidente socialista della Colombia, Gustavo Petro, in occasione della sessione plenaria dell'80esima Assemblea Generale dell'ONU, ha pronunciato a New York, poco dopo il suo arrivo, un discorso nel quale ha affermato di voler sollecitare un intervento diretto della Repubblica Popolare Cinese nel caso in cui i continui bombardamenti contro i civili su Gaza, da parte del regime di Nethanyau, non dovessero cessare.
Egli ha sottolineato, riferendosi a ciò, che: “Nessuno perdonerà questo per generazioni. Le Nazioni Unite saranno finite se continuano su questa strada. Se lo bloccano nel Consiglio di Sicurezza, sarà votato dall'Assemblea Generale”. Ed ha aggiunto: "E ciò su cui si vota non è più una richiesta, ma la formazione di un esercito per la salvezza dell'umanità. E se devo dire alla Cina di fornire i distaccamenti, lo chiedo perché non può essere concesso un altro giorno e perché gli eserciti d'Europa si sono arresi a Hitler e perché l'esercito degli Stati Uniti si sta arrendendo a Hitler".
Egli ha sottolineato, altresì, che “È tutta l'umanità che deve rispondere, perché non si può permettere un altro giorno di genocidio, perché sarebbe un genocidio contro i nostri popoli, come è già iniziato nei Caraibi, e perché sarebbe uno spreco del tempo che abbiamo per salvare vite umane”.
Durante l'Assemblea Generale, il delegato della Repubblica Popolare Cinese, Geng Shuang, ha affermato, in merito, che “È necessario porre fine immediatamente alla tragedia di Gaza, alleviare le tensioni in Cisgiordania, correggere le ingiustizie storiche subite dai palestinesi e salvaguardare la pace e la stabilità nella regione del Medio Oriente”. Egli ha altresì espresso apprezzamento per il riconoscimento dello Stato della Palestina da parte di diversi governi occidentali, sottolineando come questi dovrebbero promuovere la “soluzione dei due Stati” e sostenere l'indipendenza della Palestina e la sua adesione all'ONU il prima possibile.
Il Presidente colombiano Petro, nell'ambito dell'Assemblea delle Nazioni Unite, ha inoltre puntato il dito contro l'Amministrazione USA di Donald Trump e la sua sedicente “politica antidroga”, sottolineando come “La politica antidroga non ha lo scopo di impedire alla cocaina di raggiungere gli Stati Uniti; lo scopo della politica antidroga è dominare la popolazione del Sud in generale”.
Egli ha peraltro affermato che, durante la sua amministrazione, in Colombia, nel 2023 e 2024, è stato sequestrato il maggior quantitativo di cocaina e che oltre 700 narcotrafficanti sono stati estradati in Europa e negli USA.
“Il mio governo ha sequestrato la cocaina e non abbiamo lanciato un solo missile, né ucciso alcun giovane”, ha affermato il Presidente Petro, riferendosi alle discutibili “politiche antidroga” del governo USA.
Luca Bagatin
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